ITALIA- Face to Face. Campagna di advocacy per la salute riproduttiva, l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne. | Aidos

ITALIA- Face to Face. Campagna di advocacy per la salute riproduttiva, l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne.

Europa 1997-2004  Diritti e salute sessuale e riproduttiva

La Campagna internazionale è realizzata dal Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA), dall‘International Planned Parenthood Federation (IPPF) e da una Rete di organizzazioni non governative europee tra cui Associacao para o Planeamento de Familia (Portugal), Association Suisse de Planning Familial et d’Education Sexuelle (Switzerland), Deutsche Stiftung Weltbevolkerung (Germany), Equilibres et Populations (France), Federación de Planificación Familiar de Espana (Spain), FFBPFES (Belgium) – IPPF Family Planning Association, Foreningen Sex & Samfund (The Danish Family Planning Association, Denmark), Irish Family Planning Association (Ireland), Marie Stopes International (United Kingdom), NSSR (The Norwegian Family Planning Association, Norway), Österreichische Gesellschaft für familienplanung (Austria).

Obiettivi

L’obiettivo comune della campagna è di sensibilizzare il pubblico sulla necessità di un accesso universale alle cure e ai servizi per la salute riproduttiva, della promozione dell’empowerment delle donne  e del contrasto delle pratiche dannose quali la discriminazione di genere e le mutilazioni genitali femminili. Si vuole al contempo creare  un movimento di opinione a favore di un aumento, da parte dei paesi donatori,  dei finanziamenti destinati al sostegno allo sviluppo dei paesi del Sud del mondo.

La campagna è condotta in Italia da AIDOS. Nell’ambito di Face to Face è stata promossa in Italia la campagna “Maternità senza rischi” che ha realizzato  due campagne: la prima,  per la promozione dei diritti delle donne afgane,  ha avuto come testimonial  Deborah Compagnoni; la modella somala Waris Dirie è stata la testimonial per la seconda campagna sul contrasto alle mutilazioni genitali femminili.

Risultati raggiunti

– approvazione da parte del Parlamento di una Risoluzione che impegna il governo a promuovere campagne di informazione, anche con le comunità di migranti, sul tema delle mutilazioni genitali femminili e a finanziare il lavoro delle ONG che lavorano per il contrasto della pratica in Africa ed Europa;
– creazione di una Commissione interministeriale sulle MGF per promuovere azioni di prevenzione in Italia;
– richiesta al Governo italiano di creare un trust fund con UNFPA per il finanziamento di progetti per l’eradicazione delle MGF nei paesi africani.

I poster della campagna “Maternità senza rischi”