Donne vite da salvare | Aidos

Donne vite da salvare

Italia 2003-2004 – Diritti e salute sessuale e riproduttiva

Donne. Vite da salvare. Perché?

La vita delle donne nei paesi in via di sviluppo è una realtà difficile testimoniata da dati e numeri. Eppure, poiché si tratta della vita quotidiana di persone che spesso non hanno voce per far valere i propri diritti, si dimentica che si tratta  proprio della vita di quelle persone che portano spesso il peso intero del lavoro per assicurare la sopravvivenza e il benessere delle proprie famiglie. Persone – donne – cui è negato il diritto alla salute, il diritto all’istruzione, il diritto a una vita priva di violenza, il diritto a un lavoro  e a un salario adeguato, il diritto alla partecipazione sociale.
Le cifre parlano chiaro:

1 miliardo e 200 milioni di persone vivono con meno di 2 dollari al giorno: in maggioranza donne.
– le donne sono il 63 per cento degli analfabeti nel mondo
– Ogni anno 2 milioni di donne vengono infettate dal virus Hiv
– Ogni anno nel mondo 2,6 milioni di donne muoiono di Aids
– Ogni anno 2 milioni di bambine vengono costrette a prostituirsi
– Ogni anno nel mondo 585.000 donne muoiono per cause legate alla gravidanza e al parto
60 milioni di donne mancano dalle statistiche a causa degli aborti selettivi
130 milioni di donne hanno subito mutilazioni dei genitali
2/3 dei 60 milioni di rifugiati nel mondo sono donne e bambini

Obiettivo: La campagna si propone di sensibilizzare parlamentari, funzionari/e del Ministero degli Esteri e della Cooperazione, ONG, giornalisti/e, personale medico e paramedico, sulla condizione delle donne nei paesi in via di sviluppo e sulla necessità di aumentare l’ammontare dell’aiuto pubblico e privato a favore di progetti e programmi volti a migliorare la condizione delle donne. Il tema della campagna è la salute sessuale e riproduttiva di donne e ragazze nei PVS,  con particolare attenzione alla maternità senza rischi, la contraccezione, l’HIV/AIDS. La campagna è stata lanciata da AIDOS con il co-finanziamento della Commissione Europea.

AIDOS coordina e realizza le attività della campagna.

Costo della campagna
Euro 322.764,00

Chi finanzia
Contributo Commissione Europea:  Euro 238.846,00; contributo AIDOS:  Euro 238.884,00

“Destinare maggiori risorse ai progetti di cooperazione e agli organismi delle Nazioni Unite che si occupano dei diritti e della condizione delle donne è una scelta obbligata per uno sviluppo sostenibile. Da fare subito”. E’ questo il messaggio contenuto in una cartolina inviata in migliaia di esemplari al Ministero degli esteri.

Locandina della campagna

Salute riproduttiva: la situazione oggi

Per saperne di più

I poster:

AIDS

Fatou

Guerra