AFRICA – EUROPA. “Building Bridges”: costruire ponti tra Africa ed Europa per fermare le MGF – FASE I | Aidos

AFRICA – EUROPA. “Building Bridges”: costruire ponti tra Africa ed Europa per fermare le MGF – FASE I

Foto AIDOS

2016 – 2017   Diritti e salute sessuale e riproduttiva/Formazione

Dove

Europa (Italia, Francia, Belgio) – Africa (Mali, Burkina Faso, Uganda)

Partner

In Europa: AIDOS (Italia), Equilibres & Populations – Equipop (Francia) e GAMS Belgique (Belgio); in Africa: AMSOPT  (Mali),  Mwangaza Action (Burkina Faso), UMWA (Uganda).

La situazione

Secondo l’ultimo rapporto UNICEF, almeno 200 milioni di donne e ragazze in trenta Paesi, principalmente ma non esclusivamente africani, sono state sottoposte alle mutilazioni genitali femminili (MGF) – anche se il loro numero esatto resta sconosciuto. Casi di MGF sono emersi anche in Europa, in conseguenza dei flussi migratori provenienti da Paesi dove questa pratica è diffusa. Secondo le stime del Parlamento Europeo, in Europa vivrebbero 500.000 donne che hanno subito le MGF e 180.000 bambine e ragazze sarebbero a rischio. I/le migranti hanno un ruolo importante nella sfida alle MGF: possono  incoraggiare i/le propri/e connazionali a mantenere vive le MGF e, al contrario, reintegrandosi nelle proprie comunità di origine,  possono svolgere un ruolo positivo, dimostrando alle persone come l’allontanamento dalle pratiche di MGF non costituisca una minaccia al loro senso di appartenenza o alla loro identità culturale.

Obiettivi

Il progetto, realizzato nell’ambito del Programma congiunto UNFPA -UNICEF per l’eliminazione delle MGF, mira a creare legami tra comunità africane, giovani attivisti/e e professionisti/e (attivi/e nei settori di comunicazione, salute, assistenza psicosociale ecc.) impegnati/e in attività relative alle  MGF in Europa e in Africa. Gli obiettivi specifici del progetto sono: migliorare la qualità dell’assistenza psicosessuale per donne e ragazze che hanno subito MGF in Africa e in Europa; contribuire all’abbandono a livello globale delle MGF, attraverso il coinvolgimento delle comunità di migranti che vivono in Europa e di quelle rimaste nei Paesi di origine; aumentare la partecipazione dei/lle giovani in Europa e delle comunità nei Paesi di origine, affinché si impegnino insieme per fermare le MGF. Il progetto segue un approccio di “costruzione di ponti” (Building Bridges) che prevede cioè lo svolgimento di attività sia nei Paesi di origine dei/lle migranti sia in quelli di arrivo.

Risultati

Una “Comunità di pratica sulle MGF (CoP FGM)”, gruppo informale gestito da due moderatrici (una europea e una africana) che fornisce spazi virtuali per la discussione collettiva, le idee e la condivisione di informazioni  e buone pratiche per l’assistenza psicosessuale a donne e ragazze che hanno subito MGF, applicando al contempo una prospettiva “Building Bridges” (incentrata sull’Africa e l’Europa). Il gruppo conta ad oggi 175 membri; attività volte a unire le comunità di Francia e Mali nel comune percorso di abbandono delle MGF; due training per la produzione di video sulle MGF: a Ouagadougou (Burkina Faso), l’Atelier di formazioneFilmer le pont”  ha riunito  quindici giovani  (di Burkina Faso, Camerun, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Mali, Mauritania, Senegal) che vivono in Africa e in Europa e che hanno lavorato insieme per condividere le proprie esperienze nel contrasto alla pratica e realizzare un video: dalla produzione, alla sceneggiatura, al montaggio e ricoprendo a turno tutti i ruoli (regista, camera(wo)man, suono, script, ecc.). A conclusione del corso, è stato prodotto il videoDe retour au pays”. Nel mese di luglio 2017, AIDOS ha organizzato un analogo workshop a Kampala (Uganda). Il laboratorio “Filming the Bridge”  (qui la fotogallery) ha riunito 15 giovani (da Egitto, Gambia, Germania, Kenya, Nigeria, Portogallo, Somalia, Uganda e Regno Unito) che hanno lavorato insieme in ogni fase della produzione di un video (casting, script, shooting, editing , ecc.). Al termine del training, i/ le partecipanti   hanno prodotto insieme il video “One Voice”.

Nell’ambito dello stesso progetto, i/le partecipanti hanno sviluppato  progetti personali realizzando  altri sette video, girati in Burkina Faso, Senegal, Mali, Kenya, Regno Unito ed Egitto.

Durata del progetto

12 settembre 2016 – 31 dicembre 2017


Costo del progetto

313. 148 Euro


Chi finanzia

Programma congiunto UNFPA-UNICEF sulle MGF

 

Per saperne di più…

Scheda del progetto

Leggi l’articolo sul Corriere della Sera – La 27 ora

“Filmer le pont“, Burkina Faso –  Fotogallery

“Filming the Bridge“, Uganda – Fotogallery

Per informazioni sulla II Fase del progetto, leggi qui

Per informazioni sulla Fase III del progetto, leggi qui

 

Progetto terminato